Data astrale 2023. 2287esimo giorno della nostra Biograstoria, sesto anno della missione quinquennale.
A dispetto dei menagrami e portatori di rogne di vario tipo, il viaggio a Lucca Comics & Games è stato un clamoroso successo. Senza ombra di dubbio e sotto ogni punto di vista.
A cominciare dall’andata. Nonostante la vile defezione di Matt-U-Cyborg, che ci ha negato la sua consulenza tecnica preferendo sparire nel nulla, tutto è filato liscio come l’olio. Ma con il nostro geniale amico dobbiamo ancora regolare i conti.
Occhio incollato sulla strada, mani ferme sul volante, Maurizio ha dribblato con la sua consumata abilità le perturbazioni atmosferiche che hanno flagellato l’Italia nel weekend, validamente aiutato da Mauro e Alessandro, che russavano sommessamente al suo fianco, senza mai arrendersi.
Giunti a Lucca alle prime luci di un’alba radiosa, foriera di soddisfazioni in quel momento inimmaginabili, ci siamo introdotti senza difficoltà all’interno della cinta muraria cittadina, merito soprattutto dei nostri costumi Cosplay da alcolisti friulani.
Le forze dell’ordine preposte al controllo, ammirate, ci hanno garantito la priorità assoluta d’ingresso ponendoci alla fine della coda chilometrica.
Viaggio a Lucca Comics & Games: un successo annunciato
Una volta all’interno, abbiamo potuto godere a piene mani delle meraviglie che si dispiegavano davanti ai nostri occhi. A cominciare dalla fantastica architettura lucchese, gravida di capolavori artistici di impareggiabile fattura, un’eredità storica e culturale che tutto il mondo ci invidia.
E che dire del patrimonio enogastronomico locale? Diciamolo apertamente: avrebbe giustificato da solo le fatiche del viaggio. Perché non ci siamo certo risparmiati nella faticosa opera di degustazione nelle innumerevoli taverne e punti di ristoro che costellavano la cittadina. Siamo consapevoli del peso che la ripetibilità del dato analitico deve avere, quando si eseguono prove organolettiche. E noi non ci arrendiamo mai.
Ovviamente per porre un giudizio definitivo sulla qualità delle tavole toscane si è resa necessaria anche una cena a base di Chianina e Chianti. Un’esperienza extrasensoriale che ci ha aperto un portale verso una nuova dimensione, dove proteine e grassi animali regnano incontrastati.
Concludendo, tutto è andato meravigliosamente bene, incluso il rientro di 227’ e 59” netti, che ha richiesto un surplus di stronfiate di Alessandro e Mauro, a sostengo della guida come sempre attenta e professionale di Maurizio.
Ah già. Adesso ci chiederete se abbiamo avuto l’opportunità di presentare il nostro nuovo fumetto, la preziosa ristampa nel n.0 di O.P. con inediti.
Ovviamente no. Non c’è stato il tempo. Sarà per l’anno prossimo.
Perché noi non ci arrendiamo.
No responses yet