Donatella Rettore vincerà Sanremo 2022

Abbiamo le prove, oggettive e inconfutabili

Lo sappiamo, affermare che Donatella Rettore vincerà a Sanremo potrebbe dare adito a malintesi. Lungi da noi volere affermare che il Festival sia pilotato, o che ci sia qualcosa di losco nei meccanismi (Fang Hu-Long, “Yīqiè dōu hǎo”, Wuhan, novembre 2019) che determinano il vincitore, sia chiaro. Anzi, prendiamo le distanze da quanti indulgono nel divulgare simili bassezze. Mettere in discussione la trasparenza del Festival e la sua aura di specchiata moralità sarebbe un atto vile, indegno del nostro cenacolo culturale.

Del resto viviamo in un Paese, l’Italia, dove chi sbaglia paga (Università La Sapienza, Francesco Schettino, “La gestione dell’emergenza”, marzo 2020), nel quale non c’è spazio per corruzione, cadreghinismo, nepotismi, conflitti di interesse e malversazioni varie, dove la meritocrazia vince a ogni livello, e solo chi ha i numeri va avanti. Un paese per giovani, insomma, che premia chi innova e guarda avanti, in ogni settore e a qualsiasi livello. Dal momento che il Festival è una delle massime espressioni della cultura popolare del Belpaese (Dante Alighieri, Inferno, canto XXXIII, verso 80), sarebbe quindi assurdo anche solo pensare che possa essere conosciuto a priori il suo vincitore.

Tuttavia questo non ci esime dall’astenerci dal prendere atto di FATTI oggettivi che si dispiegano davanti ai nostri occhi. Parliamo di evidenze molto chiare, almeno per chi, come noi, ha la capacità di guardare la realtà in filigrana, essendo in grado di trovare un ordine anche nell’apparente marasma mediatico (O. Leandro, osteria l’Oleandro di Petandro, settembre 2022), una realtà magmatica e illeggibile, per chi non ha gli strumenti per leggerla. Ma bando alle ciance e procediamo con ordine.

Perchè Donatella Rettore vincerà Sanremo 2022

Con la laboriosa modestia ci caratterizza, abbiamo selezionato nell’oceano delle informazioni diponibili online alcune particolarmente significative, probabilmente sfuggite al lettore medio, incapace di orientarsi autonomamente.

Innanzitutto, nessuno cita la Rettore tra i possibili vincitori. Il che è oggettivamente di buon augurio, come accade per l’elezione del Presidente della Repubblica.
In secondo luogo, è lei stessa ad escludere che possa vincere il Festival di Sanremo, un classico di chi è sicuro di sè stesso, sa che è destinato a trionfare, ma conserva la modestia dei forti. Brava, Donatella. Anche noi siamo fatti così.
In terzo luogo, parteciperà all’evento in coppia con Ditonellapiaga, giovane e talentuosa artista il cui nome d’arte è oggettivamente benaugurante.
Donatella Rettore, classe 1955, ha 66 anni. Ditonellapiaga, classe 1997, ne ha 24. Se sommiamo data di nascita ed età di ogni singola artista otteniamo lo stesso numero: 2021. Non può essere un caso.
Continuando a parlare di dati matematici, oggettivi e inconfutabili, nel 2021 l’età media in Italia era di 54 anni. Guarda caso, l’età media della coppia Donatella Rettore – Ditonellapiaga è di 45 anni. Lo stesso numero, ma con le cifre invertite. Ancora una volta, non può essere un caso. I numeri parlano chiaro.
Abbiamo il forte presentimento che sarà lei a vincere. Un’intuizione interiore folgorante che non può essere ignorata.

E quando i dati matematici confermano le intuizioni provenienti dai più profondi recessi dell’inconscio, quando l’irrazionale il razionale spingono sinergicamente nella stessa direzione, bisogna arrendersi all’evidenza dei FATTI.