Cari quasi amici incontrati per caso al Pub, non essendo in grado di quantificare il valore pecuniario del mio inestimabile contributo intellettuale, sappiate che ritengo estinto ogni Vostro debito riconducibile alla libagione dell’altra sera, da Voi logicamente onorata.
Mi trovo tre metri sopra il Nanga Parbat, sulla mia scala pieghevole, alla ricerca dello zero termico in questa estate dal caldo particolarmente appiccicoso. Non si ricorda un picco di temperatura così alto dall’estate più fredda del 1824. Sono certo dei miei calcoli: la bassa quota della vetta del Nanga Parbat non è sufficiente a raggiungere l’obbiettivo. Ma adesso ci siamo e posso godermi la frescura con la mia Settimana Enigmistica e pronto ad affettare la mia anguria Bio.
La mia penna stilografica indugia sulla prima parola del gioco “Il Bersaglio”:
Il Complotto di Sant’Antonio
Dalla prima parola passo alla seconda, un collegamento, poi la terza per cambio di consonante e così via in una sorta di catena di Sant’Antonio. In poche nanomezz’ore raggiungo il bersaglio e finisco il gioco. Prima di passare al “Quesito con la Susi” festeggio apprestandomi a trangugiare voluttuosamnete una fetta del mio cocomero.
My God, qualcosa non torna. Istintivamente cerco di sputare i semi, ma drammaticamente mi accorgo che non ci sono. I miei occhi si perdono nel rosso vermiglio della fetta non tempestata dai rassicuranti punti neri che completano l’iconografia classica dell’anguria. ecchecazzo!!!
Un’anguriasenza semi. Un anno senza mesi. Ce n’è abbastanza per una tesi. Tante frecce per gli archi. Una rievocazione medievale dentro un chiostro. Giuseppe Giovanni Battista Vincenzo Pietro Antonio Matteo Franco Balsamo, meglio noto come Cagliostro. Per brevità alchimista. Sbandiero ai sette venti la mia prorompente maschilità. Per quieto vivere femminilità. Non ho notato che dalla parrucchiera ha passato tre ore sotto il casco. Sprofonderei volentieri in un container di banane. Dal Costarica verso Monteprato di Nimis. Con portamento eretto incedo lungo i versanti delle colline friulane. Risalgo il Tagliamento fino alla fonte. Mi scontro con i Totolotos del Priorato di Fiume. I Bersaglieri con le piume. Gli indiani con le penne. Un condimento alla puttanesca. Sui social le solite puttanate. Leggo un mare di scemenze. Come volevasi dimostrare, il solito complotto: spariscono le semenze.
Un complotto tira l’altro, come le ciliegie o le patatine di Rocco Siffredi.
Matt-U-Cyborg
(n.d.r.) Ora invia questo post a dieci tuoi cari amici e se dopo dieci giorni sono ancora tuoi cari amici… noi non possiamo farci niente: escogita un altro sistema per toglierteli dalle balle!
2 Responses
…da oggi solo angurie con i semi 😂
… e occhio alle angurie complottiste, caro Pier Luigi! 😁