Come previsto, l’uscita di Megalopolis, l’attesissimo film di Francis Ford Coppola, ha acceso un accanito dibattito nella critica cinematografica friulana, nazionale e internazionale.
Circolano le opinioni più disparate: testamento intellettuale di uno degli indiscussi Maestri della settima arte, sequenza di scene casuali senza nè capo nè coda, fine capolavoro citazionista che permette di intuire il distillato del pensiero del regista nei suoi ultimi quarant’anni di carriera, pratica curativa che consente di superare agevolmente ogni tipo di costipazione, capolavoro assoluto e definitivo davanti al quale inchinarsi in modo deferente, ciofeca inguardabile, prodotto commerciale concepito per godere della cialtronaggine di certi intellettuali autoreferenziali, strumento di istigazione al suicidio di massa.
Vista la difficoltà a orientarsi in questo marasma di tesi contrastanti, come al solito ci affidiamo all’opinione definitiva e articolata del nostro critico cinematografico di assoluta fiducia: Primo DiMaggio.
Megalopolis: la videorecensione di Primo Di Maggio
Primo ha utilizzato in questa videorecensione la stessa sofisticata tecnica discorsiva utilizzata in quella precedente, relativa al dimenticabile e inutile Deadpool & Wolverine.
Anzichè perdere tempo a chiedervi di cosa stiamo parlando, guardatevi il video. Dura solo sessanta secondi, ma in esso è contenuto tutto quanto è indispensabile sapere su questa pellicola.
Buon divertimento e alla prossima!
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