MaAlMamandi - Game of Saws

Ci sentiamo in dovere di indirizzare un messaggio a tutte le persone serene, con la mente sgombra da nubi nere e rovelli (carlo?) perché pensiamo sia un loro diritto rovinarsi la giornata con delle sane seghe mentali.

Per prima cosa dobbiamo affrontare la tassonomia spiegando le differenze fra i vari tipi:

  1. SEGA a nastro
  2. SEGA a disco
  3. SEGA ad archetto
  4. motoSEGA
  5. pesce SEGA
  6. SEGA a mano
  7. SEGA mentale

Da puri esegeti del punto 6, approfondiremo il punto 7 enunciando tre tipologie classiche di seghe mentali.

1 – Farti il sangue amaro pensando a qualcosa che non dipende da te può diventare un ottimo allenamento proprio per te, pallone gonfiato, per afflosciare la tua elefantiaca autostima e farti diventare un po’ meno te. E un po’ più noi.

2 – Sfasciarti la testa su ciò che non possiedi è il colpo di pistola che ti fa scattare lungo la pista dell’insoddisfazione, rifuggendo come la peste il GOA (per te che non sai cos’è il Gigantesco Onanismo Autoreferenziale, torna al punto 6) col sorriso fra le labbra.

3 – Rimunginare sul futuro focalizzandoti sul passato, anche se ti può sembrare obiettivamente una stronzata, è un buon modo per mancare ogni obbiettivo e deludere ogni tua aspettativa.

Lao Tzŭ, filosofo cinese del sec. V a. C. di cui non si conoscono con certezza né il nome, né le vicende della vita, né la data di nascita né quella di morte e che quindi, probabilmente, è ancora vivo, sostiene: “Se un problema puoi risolverlo, non preoccuparti. Se un problema non puoi risolverlo, non preoccuparti.”

Con tutto il rispetto per l’autorevolezza del Maestro, noi MaAlMamandi, con il nostro solito approccio epistemologico fondato su modelli scientifici, ci arroghiamo il diritto di guardare oltre questo labile pensiero.

Affermiamo quindi: “Se non hai un problema, inventane uno. Se ce l’hai già, a prescindere dal fatto che tu possa risolverlo o no, apri la mente e preoccupati.”

Ben consapevoli che al giorno d’oggi crearsi problemi può risultare complicato, ricordati che la perseveranza e il duro lavoro alla fine pagano sempre. Non preoccuparti.

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